Come scegliere la carta per stampare

Quando si decide o si necessita di stampare, una delle prime cose da fare è scegliere con attenzione la carta: nonostante possa sembrare una scelta banale o di poco conto, infatti, ci sono vari aspetti che andrebbero messi in conto. La scelta della carta influenza la resa della stampa, ad esempio, e produce risultati diversi al tatto da parte di coloro che ne usufruiranno.

Ogni tipo di carta, in generale, ha le sue caratteristiche e qualità.

Grammatura della carta

Il peso, o grammatura della carta, è una caratteristica fondamentale del singolo foglio; ovviamente essa è relativa alla sua consistenza. Quando leggiamo, ad esempio, un documento stampato su un foglio A4, abbiamo in mano un foglio di grammatura 80 g (leggi qui maggiori informazioni sui formati della carta): ciò significa che 80 grammi è il peso di un metro quadrato della stessa. Esattamente come avviene per i diversi formati standard (A0, A1, ecc.), anche il peso della carta è relativo ad un metro quadrato della stessa, e si misura sempre in questa proporzione anche su fogli più piccoli.

Le grammature più comuni per la carta vanno all’incirca sui 30 g (in uso ad esempio per i quotidiani), passando agli 80/100 (tipicamente di libri e riviste) fino ad arrivare ai 150 g (utili per i bigliettini da visita, ad esempio), fino al cartone vero e proprio (che può pesare anche 350 g o oltre).

Tipo di carta: usomano

La cosiddetta usomano non è altro che un tipo di carta naturale, senza alcun trattamento chimico, utilizzata ad esempio per stampare tesi, saggi, documenti ufficiali e così via. Non è raro che venga utilizzata anche in alcuni libri, ed in svariate tipologie di prodotti cartacei analoghi: carta intestata, block notes e così via.

Di solito la usomano ha una grammatura di 80 g o 90 g, dal tipico colore avorio o bianco in varie gradazioni. La sua particolare porosità la rendono adatta alla stampa a getto d’inchiostro delle stampanti domestiche, ad esempio. La tesi di laurea, o un libro autoprodotto e/o edizione economica vengono spesso stampati su carta usomano. Puoi trovare molto facilmente carta usomano su Amazon.

Tipo di carta: patinata

La carta patinata subisce un trattamento chimico e viene commercializzata solitamente ad un prezzo leggermente superiore alla usomano. Si tratta della carta tipica delle pagine delle riviste, ad esempio, ma non è raro che venga usata a varie grammature per poster, giornali, brochure, volantini e così via. La patina di fatto non la rende necessariamente lucida (detta in gergo tecnico gloss), come potrebbe sembrare a prima vista, ma anche più opaca (matt) o anche satinata (silk): ovviamente opacità e lucidità della carta servono rispettivamente ad esaltare o attenuare l’intensità dei colori di stampa utilizzati sulla stessa. Non è raro, infine, visto che viene molto utilizzata sui prodotti editoriali, che sia sfruttata per stampare le copertine delle riviste o dei libri, con grammature variabili.

Molti calendari che abbiamo in casa o in ufficio, ad esempio, sono stampati su carta patinata.

Tipo di carta: riciclabile / riciclata

La carta riciclabile è quella prodotta da un processo di recupero della carta andata al macero: solitamente si riesce a recuperarla dai rifiuti fino al 95%, seguendo un rigoroso processo di riciclaggio ed impattando in modo molto positivo, per questa ragione, sull’ambiente. La carta riciclata può avere un aspetto differente a seconda del trattamento, con un colore tendente al grigio oppure più verso il bianco. A livello qualitativo, a detta degli esperti del settore, è un tipo di carta di qualità paragonabile alla naturale, nonostante il nome tenda a fuorviare.

 

Tipo di carta: colorata

La carta colora viene processata a partire dalla carta naturale e subisce un processo di colorazione; l’uso tipico di questo tipo di carta è quello di effettuare stampe particolari, in cui si voglia valorizzare l’uso del colore in modo atipico oppure per semplice divertimento dei bambini e di chi ama disegnare.

La carta colorata è disponibile nelle classiche risme (confezioni da 500 fogli) colorate da ufficio ad esempio su Amazon.

Tipi di carta speciale: vergata

La carta vergata presenta una caratteristica che la rende particolarmente ruvida al tatto, ed anche qui viene utilizzata dalle case editrici per la stampa delle copertine dei libri. Di solito possiede una grammatura di 90 g, quindi è leggermente più pesante della classica risma A4 da 80, ma può essere più pesante, anche fino a 300 grammi per metro quadro.

Tipi di carta speciale: marcata con goffratura, marcatura a feltro, vergatura

La carta di questo tipo rientra tra quelle un po’ particolari: la carta goffrata ha subito un particolare trattamento per cui è stata impresso, in rilievo sulla stessa, un marchio, un disegno o un simbolo. La goffratura, di solito per carta sui 240 g per metro quadro, viene molto usata ad esempio per la carta intestata, o per le pergamene. Un tocco molto elegante per la nostra carta, che molte tipografie anche online mettono a disposizione dei clienti. Il disegno in rilievo può essere ottenuto con una delle tre tecniche

La carta marcata è una carta naturale non patinata, riconoscibile per il disegno in rilievo impresso sulla superficie (texture), che conferisce bellezza classica e superiorità comunicativa. La caratteristica essenziale di questa carta è l’unicità del disegno che ne determina la finitura – marcatura a feltro, vergatura, goffratura – nonché l’aspetto ruvido e materico al tatto. Sono utilizzate per combinare qualità visiva e piacere tattile, soprattutto per copertine di stampati commerciali ed editoriali, biglietti augurali, biglietti da visita, e inviti.

Carta Splendorgel

Carta speciale di 240 g di peso, utilizzatissima per i biglietti da visita.

Carta Plastificata

Oltre ai trattamenti visti finora, c’è anche la possibilità di plastificare la carta, sia lucida che opaca, ovvero renderla impermeabile e ricoprirla con uno strato di PVC: ciò servirà a proteggerla da strappi, usura e bagnato. Anche in questo caso l’uso effettivo che se ne fa dipende dalla resa di stampa desiderata.

Carta speciale

La carta speciale viene definita genericamente così perchè ha subito un trattamento specifico, tale da renderla particolarmente gradevole al tatto, ad esempio, o con un look particolare. Rientrano in questa categorie la carta colorata, resa traslucida o semitrasparente, metallizzata e così via. Anche in questo caso particolari esigenze di comunicazione possono portare a realizzare, ad esempio, dei bigliettini da visita per agenzie pubblicitarie o creativi in genere.

Carta adesiva

L’ultimo tipo di carta che prenderemo in considerazione è quella adesiva: tipicamente è una carta sintetica in cui un lato è stato reso adesivo, per cui diventa ideale per degli adesivi, per alcuni tipi di rivestimenti, per bollini, etichette di ogni genere o labeling, packaging di ogni genere ed altro ancora.

Di leultime.info

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