Come creare un biglietto da visita vincente

Poniamo il caso che tra una settimana di giorni tu debba fare un colloquio di lavoro o un’intervista conoscitiva con un cliente; ora ti stai preparando sotto tutti i punti di vista professionali e personali, stai studiando la realtà aziendale l’interlocutore, il suo modo di lavorare con le persone e nel mercato.. e tu ovviamente non non vuoi essere da meno, anzi, vuoi che sia tutto perfetto, che non faccia una brutta impressione.

Hai pensato davvero a tutto? Stai pianificando al meglio l’incontro e non vuoi lasciare nulla al caso.. a partire dall’abbigliamento (pulito, composto ), una lista delle possibili richieste, punti di discussione/approfondimenti, un bel sorriso (quello sempre)… ma poi cos’altro manca? Hai pensato al biglietto da visita? Ne hai stampato qualcuno che faccia matching per l’occasione? non sottovalutare l’importanza di questo strumento di comunicazione (e te lo dico perché ancora oggi migliaia di persone sono davvero scettiche a riguardo). Ebbene si, bisogna portare con se un biglietto da visita aziendale o personale. Se non ce l’hai, nessun problema, lo si può realizzare e portare in stampa in pochissimo tempo se si hanno le idee chiare..

Cosa fare per avere un biglietto da visita vincente

Ti dirò fin da subito che il  biglietto da visita deve essere studiato ad hoc perché è il primo strumento (anche quello più chiaro e diretto) che ti permette di entrare in contatto con i tuoi clienti e che ti da la possibilità di farli ricordare di te.

Da decenni viene utilizzato a livello aziendale al pari di una carta di identità, da mostrare con mano ferma nel momento giusto; il biglietto da visita deve essere chiaro, leggibile, e soprattutto di impatto… Nel corso degli anni i formati si sono evoluti, si sono modificate le misure, sono stati aggiunti dettagli tecnici e di stampa che riescono ad esaltarne maggiormente i contenuti e dettagli (rifiniture, rilievi, carta speciale)…. ma resta pur sempre un biglietto da visita, la nostra carta di identità personale ed aziendale che ci apre le porte verso il mondo esterno.
La sua funzione principale è quella di trasmettere il tuo essere, i tuoi contatti, quello che sei e che fai, imprimendo nell’interlocutore la tua immagine, i tuoi valori personali /aziendali… e questo lo si fa attraverso degli espedienti tecnici e grafici di non poco conto.

Gli errori: quai sono gli errori da non commettere sul tuo biglietto da visita

– Mai essere superflui al superfluo. Non riempire il tuo biglietto da visita con informazioni superflue che diminuiscono la chiarezza e la leggibilità.

– Pensa all’utilità, quando sarai li faccia a faccia e il cliente lo prenderà tra le sue mani. Non scegliere la plastificazione fronte/retro se credi di aver bisogno del retro.

Se sei solito arricchire con informazioni dell’ultimo minuto il tuo biglietto preferisci un formato non plastificato oppure la plastificazione da un solo lato. Questo ti consentirà di scrivere in maniera agevole le informazioni dell’ultimo minuto e di consegnarle immediatamente al tuo interlocutore. Possibilmente lascia il retro del tuo biglietto libero, ti concederai più spazio per scrivere le informazioni dell’ultimo minuto.

– Il particolare al tatto. Escludi dalle tue scelte bordi arrotondati e biglietti triangolari. Sono scomodi da conservare, non possono essere messi  in tasca né nel portafogli ed il più delle volte finiscono nel cestino! Che debba sorprendere, far ricordare di se, spiccare tra tanti altri ok, siamo tutti d’accordo.. ma non diamo lasciamo i coriandoli in mano alle persone…

Stampa il biglietto da visita su un formato standard!

Quali contenti inserire? la scelta e selezione dei contenuti per il biglietto da visita

Cosa scrivere in un biglietto da visita? Come creare i migliori contenuti per il tuo biglietto

Nell’intero processo di preparazione di un biglietto da visita, i contenuti rappresentano il cuore del progetto. A riguardo ti darò un paio di indicazioni:

– La prima è di non fare la lista della spesa di cosa sei e cosa sai fare, a questo pensa già il tuo CV.
– La seconda è di non scrivere con un carattere troppo piccolo e scegli come font i classici Times New Roman o Helvetica.
– Sii sintetico, essenziale, descrittivo, eliminando il superfluo e dando maggior spazio alle informazioni che davvero contano.

La stampa dei biglietti da visita

Ora, dopo i dovuti controlli, possiamo mandare in Stampa il biglietto da visita

L’ultimo step riguarda la stampa e rappresenta senza dubbio il passaggio più importante. Perchè si, ok, abbiamo generato una bella idea, abbiamo messo su un sacco di informazioni utili.. ma riusciremo a renderle fruibili, riusciremo a tirar su fisicamente un prodotto di qualità, bello al tatto ed all’estetica? A questo proposito, il mi suggerimento è di:

-Non usare la stampante di casa/ufficio (dai su, so che hai sempre pensato di potertela cavare da solo, magari utilizzando l’ultimissimo modello di CANON arrivato l’altro ieri in ufficio… ma no dai, non farlo.. e poi quante copie ne faresti, e l’impaginazione di stampa, e il taglio dopo-stampa.. lascia perdere)

Utilizza invece un servizio di stampa professionale online (basta cercare online, ce ne sono molti di davvero affidabili, veloci e di qualità a prezzi davvero competitivi) pena il rischio di comunicare un’immagine negativa della tua professionalità e sicuramente non all’altezza del lavoro per cui ti proponi.

Quindi ora, non sottovaluterai più l’importanza del biglietto da visita come strumento di comunicazione, non fare questo errore. buon colloquio!

Di leultime.info

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