Intervista all’artista Graziano Ciacchini: colore, ispirazione, opere

Ancora una volta abbiamo intervistato Graziano Ciacchini, pittore contemporaneo di grande talento creativo. L’artista toscano ci racconta la creazione delle sue opere, dalla fase ideativa e progettuale all’utilizzo del colore alle sue fonti di ispirazione.

D: Nell’utilizzo della gamma tonale vibrante e incisiva dai particolare risalto al blu e all’azzurro nelle varie declinazioni cromatiche; da cosa deriva questa scelta coloristica?
R: Vi svelo un segreto: curo lo stress quotidiano con la cromoterapia per la quale, come risaputo, il blu è il colore più adatto a ritrovare calma ed equilibrio. Aldilà dell’affermazione ironica (fino a che punto poi, mi chiedo) ho cominciato a dipingere “in blu” fin dall’inizio, sono rare le eccezioni, ed anche nei lavori in cui sono presenti in forze altri colori, è sempre il blu a farla da padrone. Fino a che punto poi, mi chiedevo… Mentre realizzo i miei lavori stendere quel colore, mi trasmette un senso di serenità tangibile al punto che spesso, elementi che nascono di altri colori spesso sono modificati durante la realizzazione. Diciamo che io provo ad utilizzare i tanti tubetti di colore ancora nuovi, ma per adesso non ci riesco. Credo che il passo successivo, che ogni tanto si palesa alla mente, sarà quello di ricreare un equilibrio con l’utilizzo di una gamma più ampia di colori, sempre nella direzione della crescita e della scoperta.

D: Ci racconti come avviene la fase ideativa e progettuale delle opere; usi anche dei disegni di prova e delle bozze preparatorie di spunto?
R: Ho una serie di quaderni, uno almeno dei quali è sempre con me. Sulle pagine di quei quaderni fermo le idee in piccoli disegni che spesso contengono già la versione finale. Se necessario rielaboro poi quei bozzetti in modo da ottimizzare posizione e proporzioni degli elementi che faranno parte dell’immagine. Non faccio mai prove delle tonalità di colore le quali sono sempre individuate ed armonizzate col tutto, mentre dipingo.

D: Quali sono le fonti principali da cui attingi per individuare i titoli dei tuoi quadri?
R: Il titolo spesso, molto spesso, arriva assieme all’immagine che fermo sul quaderno. Esprime il concetto di quel che dipingo o semplicemente descrive l’immagine. Non ho mai avuto nessuna difficoltà in tal senso, perché l’immagine, secondo me, nasce da un concetto che poi sarà espresso con i colori.

Di leultime.info

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