Viaggiare in Tanzania: da sapere prima della partenza

IL CLIMA

Il clima della Tanzania è tropicale, influenzato dai monsoni che causano intense precipitazioni tra i mesi di MARZO e MAGGIO e quelli di OTTOBRE e DICEMBRE . Sulle isole le precipitazioni sono maggiori tra APRILE e MAGGIO , minori tra LUGLIO e OTTOBRE. Chi desidera visitare il parco del Serengeti al massimo del suo splendore dovrà farlo durante la stagione secca, in modo da potere assistere alla migrazione in Kenya di centinaia di migliaia di animali, inoltre in questo periodo ci sono poche zanzare.
Sugli altopiani, nelle ore notturne, la temperatura si abbassa notevolmente, in particolare al cratere del Ngorongoro (il secondo cratere più grande al mondo) dove i campeggi sono situati ad un’altezza di 2300 mt. Attenzione, durante i periodi di maggiore piovosità molte strade potrebbero divenire impraticabili.

Informazioni utili

Capitale: Dodoma
Fuso orario: +2 ore
Lingua: Kiswahili e Inglese (Ufficiali)
Religione: Musulmana 33%, Cristiana 33%,
Animista 33%

volo Arusha-Zanzibar

Salute

VACCINAZIONI E PROFILASSI ANTIMALARICA
Ci siamo riferiti al “Centro di Profilassi Internazionale” ASL città di Milano, che si trova in via Statuto 5, Milano. Abbiamo fatto la vaccinazione per la FEBBRE GIALLA e reperito tutte le informazioni sulle altre vaccinazioni e sulla migliore profilassi antimalarica da seguire.
Abbiamo fatto l’ANTITIFICA con il Vivotif in pastiglie e per quanto riguarda la profilassi antimalarica, terrorizzati dagli effetti del LARIAM abbiamo optato per il MALARONE, farmaco da noi molto ben tollerato (lo abbiamo comprato in svizzera dove costa quasi la metà).
Abbiamo assunto dei fermenti lattici e un complesso vitaminico fin da prima della partenza, e durante l’intera durata del nostro soggiorno.

FARMACIA
E’ bene portare con sè: delle pastiglie per depurare l’acqua, un antibiotico a largo spettro, delle gocce anticostipazione, compresse antidiarrea, siringhe sterili, cerotti, garze, analgesici, un disinfettante, un collirio, un buon repellente per insetti, pomate antistaminiche (per le punture d’insetti), un insetticida spray, forneletti anti zanzare sia a corrente (220 volt con spina inglese) che a pile. Infine è bene avere una forbice, una pinzetta e un termometro. Ad Arusha c’è una farmacia ben fornita ad un prezzo inferiore rispetto a quello italiano, quindi se andate in quella zona non esagerate. Di grande aiuto sarebbe portare qualche farmaco generico ai pochi ospedali presenti sul territorio.

Moneta

  • Abbiamo portato:
  • Euro in contanti: che cambiano in scellini tanzaniani anche all’aeroporto di Zanzibar, un euro sono circa 1200 Scellini.
  • Dollari in contanti: li accettano ovunque.
  • Travel cheques in dollari: si sono dimostrati ottimi per pagare gli ingressi dei parchi.
  • VISA credit card: con la quale si possono ritirare solo scellini tanzaniani.
  • Negli alberghi solitamente si può pagare in scellini o in dollari. A parte i grossi e costosi hotel nel resto raramente si può pagare con la carta di credito.

ATTREZZATURA

Zaino da montagna capiente (molto più comodo negli spostamenti e quando si carica sul fuoristrada),
sacco a pelo (estrema +2, confort +9, appena sufficiente per il freddo che c’era al cratere del Ngorongoro, siamo a 2300 mt!), zanzariera, torcia, spago, nastro adesivo, scarpe da trekking,
adattatore spina inglese-italiana, un paio di occhiali da sole, filtro solare ad alta protezione, binocolo e da non dimenticare una bella macchina fotografica con relativi rullini e pile di scorta.

ABBIGLIAMENTO

Per i parchi:
Il colore degli indumenti dev’essere preferibilmente quello della “savana”, beage o Kaki, pare che le zanzare e le mosche tze tze siano attirate meno dai colori chiari e di più da quelli scuri.
Magliette di cotone a maniche lunghe, felpa, pantaloni lunghi in cotone spesso.
Per la visita al cratere di Ngorongoro consigliamo un maglione di lana, un giubbotto abbastanza pesante, cappellino e foulard. Per Zanzibar: sono islamici e non vedono di buon occhio europei troppo scoperti, ci siamo adeguati. Il costume, solo in spiaggia, negli altri luoghi ci siamo vestiti in maniera da rispettare le usanze locali. Di giorno fa caldo, la sera è fresco.

REGALI ED AIUTI ALLA POPOLAZIONE

Non dimenticate di portare penne, quaderni e caramelle per i bambini, ne vanno matti e ve li chiederanno in continuazione. Inoltre adorano le magliette colorate (usate vanno benissimo), i cappellini e le scarpe (tipo infradito). Noi abbiamo portato anche delle piccole saponette e dei medicinali per la febbre.

FORMALITA’ DOGANALI

Ci siamo recati al consolato Tanzaniano di Milano
in via S. Sofia, 12 – 20122 Milano – tel: 02/58307126
(a Roma si trova in via Cesare Beccaria, 88 in Zona Flaminio tel: 06/36005234) dove ci hanno dato informazioni riguardo al rilascio del visto turistico, condizione dei mezzi di trasporto, vaccinazioni obbligatorie e sicurezza del paese. Ci hanno consigliato di scrivere all’ufficio del turismo Tanzano che ci ha sempre risposto in maniera veramente puntuale ed esauriente.

VISTO TURISTICO

Il visto va utilizzato entro tre mesi dalla data del rilascio e consente una permanenza di un mese in Tanzania. Se fate il visto in Italia, con 30 euro in 4 giorni lo otterrete. Se è urgente ve lo fanno in giornata a 40euro. Se lo dimenticate potete farlo all’arrivo all’aeroporto di Zanzibar pagando 20$.
Attenzione quando rientrate, le autorità vi chiedono una tassa di uscita di altri 25$, che potete pagare anche in scellini tanzaniani.

Di leultime.info

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